Omicidio a Mizumoto Park

Omicidio a Mizumoto Park è il primo capitolo di una serie di thriller scritta da Tetsuya Honda, uno dei più affermati autori giapponesi di questo genere.

La protagonista è Reiko Himekawa, che a 29 anni è appena diventata ispettrice.
Il suo primo caso in questo ruolo inizia con il ritrovamento di un corpo mutilato avvolto in un telone. Reiko si immerge da subito anima e corpo nell'indagine, anche perchè in un ambiente ancora purtroppo prevalentemente maschilista, come giovane detective donna deve dimostrare molto di più degli altri.
Tuttavia questo per lei non sarà un problema, perchè il suo talento nel risolvere i crimini è eccezionale. Quando scopre un altro cadavere nelle medesime condizioni, attraverso dei collegamenti capisce che potrebbe esserci un serial killer in circolazione da molti anni.

Il libro ha catturato la mia attenzione da subito. Inizia in piena azione e mano a mano che l'indagine proseguiva ero sempre più curiosa di scoprire come sarebbe andata avanti.
Quello che mi interessava più di tutto era capire la procedura della polizia giapponese. A capo c'è Reiko, un personaggio che viene descritto a 360° sia dal punto di vista lavorativo che personale ed emotivo. Reiko ha un passato difficile, soprattutto per quello che le capitò a diciassette anni, e il capitolo in cui lo racconta è molto toccante.
Adesso deve affrontare quotidianamente la sua famiglia che preme perché si sposi entro i trent'anni nonostante lei non ne senta alcuna esigenza. Intorno a lei ruotano molti altri personaggi. Ho avuto difficoltà all'inizio con tutti i nomi, ma l'autore all'inizio del libro inserisce una lista dei personaggi e questo ha aiutato molto.

Ho trovato alcuni dei classici cliché, ma nonostante questo è un bel romanzo poliziesco che descrive le imperfezioni della polizia giapponese, con un grande impatto emotivo.